Sono eventi importanti che si svolgono in gran parte nelle
scuole, poi nelle palestre, centri sportivi e altri luoghi solitamente inadatti a umani
alti più di 110 centimetri.
Le indicazioni principali che l’esperienza consiglia sono:
Bisogna esserci: gli/le
insegnanti mettono così tanta enfasi nell’evento che il trauma nel bambino per una
vostra assenza è ogni volta paragonabile a quello che voi provereste se vostra
madre fosse dalla parrucchiera invece che davanti alla tv nel momento del
vostro atterraggio su Marte.
Occhio all’effetto ‘scarrafone’:
il/la vostro erede farà più o meno quello che ci si aspetta da un minore della sua
età, inclusa una certa propensione a dimenticare tutto, smoccolarsi, andare
fuori tempo, annoiarsi almeno quanto voi. Ma non lo noterete, sarà invece tutto bellissimo.
L’evento sarà di una banalità prevedibile come i superlativi che poi userete
descrivendolo ai nonni e parenti. (“Devi vedere come balla!”, “E’ un attore
nato!”, “Un talento naturale!”, “La migliore del suo corso”)
Foto e video: il
comportamento dei genitori (specie dei padri) dotati di smartphone, video,
fotocamere, nell’epoca della riproducibilità dell’immagine segna questi eventi
come veri set. A essi l’oblio non è consentito. Alla memoria non è concesso il dono di rendere tutto memorabile davvero. Il mezzo diventa il messaggio.
Senza la foto il travestimento da antico
romano non vale nulla, l'investimento nel tutù non viene ammortizzato, il balletto non è
esistito. Le immagini sfocate e mosse della banalità infantile saranno poi la
base dei vostri racconti densi di superlativi e esclamativi.
I Bambini: non
vedranno l’ora che sia finita, non vorranno rivedere le foto, né fare le foche
quando chiederete di ripetere il saggio in presenza di estranei. Il fatto che
dobbiate esserci non vi autorizza però a considerare l’evento più importante di
un qualsiasi altro giorno, per loro ugualmente importante. Mi raccomando, fate
in loro presenza complimenti anche agli altri bambini affinché quello che coltiviate in tutti sia autostima e non narcisismo.
Ahime' lo abbiamo fatto tutti, pero' si impara. Il quarto figlio e' un miracolo se ti ricordi di andare a prenderlo da scuola. O portarlo ad una festa di compleanno. O celebrare il suo compleanno. Beati gli ultimi.....
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