Dopo oltre dieci anni di vacanza e parentela, sintetizzo per
chi fosse interessato a quest’angolo di mondo così vicino e così diverso, come
lo vedo e cosa ne penso.
In Austria la gente si fida: si fida degli altri, del vicino, dello Stato, del sistema in
generale. Questo concetto lo metto per primo perché è a noi sconosciuto e condiziona
tutto il resto. E quando la gente si fida, le comunità funzionano, gli anziani
sono meno soli, l’indignazione muove ancora le coscienze all’azione civica, gli
ultimi sono meno ultimi, i fornitori onorano i contratti, i clienti pagano in
tempo,
Per spiegare un po’ il concetto, vi racconto due piccoli episodi:
·
come ogni mattina aspettavamo il postino che
arriva davanti a casa col furgoncino, tira il freno a mano, entra dalla porta
che qui lasciano sempre aperta e posa le buste sul tavolo della cucina; stavolta
mi suocera si alza di scatto e gli va incontro con un grande sorriso; la
giornata è speciale perché lui le sta portando la pensione, in contanti,
guidando il Fiorino, disarmato e
tranquillo, e poi la porterà a tutti gli altri pensionati della zona, per
chissà quante altre migliaia di euro cash.
·
quando vedete una casa in costruzione ci sono
sempre una decina di grossi pannelli accanto che fanno pubblicità alle diverse
ditte, a quella che ci mette il cemento, a quella che fa l’impianto idraulico,
o il giardino, o i pavimenti e così via. Già, perché tutti lavorano alla luce
del sole e senza tutti i permessi non troveresti mai un elettricista che ti fa
l’impianto e poi tanto l’elettricista non lavorerebbe in nero, e così via…
In Austria è tutto
pulitissimo: qui le strade, i marciapiedi, i giardini, le casette in stile
Heidi, i giochi per i bambini tutto è ordinatissimo e sopratutto pulito. L’ignavo
italiota si chiede “Ma puliscono le strade 2 volte al giorno?”. No, non accade
quasi mai, è che qui non le sporcano, è semplice. Nessuno sporca, tutti
rispettano gli spazi pubblici, elementare Fritz.
In Austria riciclano
tutto: la separazione dei rifiuti fa parte di un protocollo che solo dopo
una decina di anni credo di aver compreso almeno nelle sue linee principali.
Riciclano quasi tutto al punto che la spazzatura indifferenziata viene raccolta
ogni 15 giorni (!). C’è il vetro (che va diviso in chiaro e scuro), carta,
metallo, organico, tetrapak, le capsule del Nespresso, e forse altre cose non
ancora alla mia portata culturale.
In Austria resiste un
bel modello di welfare: hanno un sistema di welfare generosissimo e
funzionante che rispetta la persona e merita alcuni esempi per somme linee.
·
Il
congedo per maternità: sono previsti fino a 20 mesi durante i quali la
donna percepisce circa 800 euro al mese,
indipendentemente dal suo stato lavorativo (disoccupata, manager, non c’è
differenza). Ma siccome in molte si sono lamentate per la lunghezza del
congedo, lo Stato consente di accorciarlo ma, ovviamente, i soldi desiderati
sono gli stessi, anzi se torni prima te ne do anche di più. La forma più
gettonata prevede una indennità di 2000 euro al mese per 10 mesi di congedo. Poi
ci sono gli assegni familiari che ancora a 18 anni pesano per circa 200/euro al
mese ma questo ve lo risparmio.
·
Educazione:
dai 3 ai 18 anni tutta l’educazione è gratuita, inclusi libri, scuolabus, e
quello che potete immaginare. L’università? Gratuita ovviamente anche quella e
se sei bravo e in corso ti danno un contributo per vitto e alloggio.
·
Sanità:
per quello che vedo e ho provato, funziona ed è di qualità. In tutti gli
ospedali, ambulatori, studi, ho avuto l’effetto “hotel” in cui mi chiedevo
quante stelle avesse quella struttura (comunque sempre più di tre). Esempio,
piccolo ma significativo, un mio conoscente che vive in un paese un po’
periferico deve fare la dialisi e lo Stato gli paga 3 volte la settimana il
taxi per i 30 chilometri
da casa sua al centro dialisi…
In Austria amano la
musica: in moltissimi suonano strumenti di ogni tipo. È normale andare a
casa di qualcuno per una festa o un aperitivo e trovare un quartetto d’archi
che se la sviolina per il piacere di tutti. Cantano in mille cori e tutti
ballano a livelli – per me - inarrivabili.
Il ballo, come lo sci, si impara a scuola, e il ballo della
maturità è un evento da ricordare. Ho avuto la fortuna di partecipare a uno con
orchestra dal vivo, valzer e polke fino a mezzanotte e poi DJ e luci strobo
fino alle tre.
In Austria hanno
attenzione maniacale alle piccole cose: la qualità della confezione di un
regalo conta come il regalo stesso. Bigliettini, fiorellini, ricamini,
biscottini, dettagli per un italiano medio insignificanti diventano il perno di
una relazione di amicizia. Si regalano per natale un paio di calzini con
allegata una barretta di cioccolato con allegata spiga di grano e sono capaci
di emozionarsi per questo e ringraziarsi sinceramente per venti minuti. Un
aspetto evidente di questa attenzione al dettaglio sono le casette perfette che
si vedono nei paesi di montagna e gli arredamenti minimal di molti appartamenti
di città.
In Austria amano
l’Italia e gli italiani: questo è un mistero visto che noi siamo tutto
quello che loro non sono, o forse ci amano proprio per questo. A volte penso
quasi che siamo il loro Mister Hide e ogni tanto vorrebbero essere
indisciplinati, rumorosi, caciaroni e furbetti come noi. Poi però mettono la
testa a posto e si limitano a guardarci alzando la bottiglia di birra. Prost.
Siccome non vorrei pensaste che sono pagato per fare uno
spottone, tra qualche giorno vi tocca un nuovo post su cosa non mi va a geniodi questo posto così particolare.
Bellissimo, pero' aspetto con trepidazione la seconda parte.
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