So che molti dei miei lettori non sono romani (e che oltre
un terzo risiedono anche fuori dall’Italia)
e dunque non credo sia superfluo raccontare qualcosa sulla Roma di oggi, città dall'anima malata e bisognosa di cure.
- Scritte e manifesti fascisti, razzisti, antisemiti sono all’ordine del giorno ovunque. In particolare la propaganda è intensa attorno e dentro le scuole e università. Diversi raid di gruppi fascisti mascherati hanno attraversato scuole durante l’orario delle lezioni.
- Conosco personalmente insegnanti che hanno difficoltà ad organizzare riflessioni in occasione, ad esempio, della Giornata della Memoria, perché capita di frequente che sedicenni invasati bercino come l’Olocausto sia un'invenzione, la Shoa pura propaganda, che la tragedia delle foibe abbia pareggiato i conti.
- Le aggressioni agli omosessuali ad opera di militanti di destra sono all’ordine del giorno, specialmente d’estate.
- Il movimento CasaPound che si autodefinisce "i fascisti del nuovo millennio" ha sempre più spazio, i suoi esponenti menano sempre di più e il Comune ha impegnato 12 milioni di euro per comprare lo stabile da loro occupato (lasciandoceli comodamente dentro?)
- Le bancarelle di libri hanno Mein Kampf tra bestseller, il calendario di Mussolini più venduto di quello della Roma, e vari libri revisionisti sempre in bella mostra
- La tifoseria cittadina è una fucina autorizzata di estremisti propensi all'accoltellamento facile; nella colpevole cecità della dirigenza, è pompata anche da calciatori come Di Canio o Radu che non si sono fatti problemi a esibire il saluto fascista sotto la curva.
- E a questo aggiungo che per lanciare una sconcertante collezione in edicola di cappelli di soldati, si parla solo di quello degli Afrika Korps, per la collezione di orologi militare si esalta quello della Luftwaffe, indicando con chiarezza quali siano le preferenze del mercato.
Le istituzioni sguazzano e gioiscono in quest fango.
Basta dire che l’insulso sindaco Alemanno, croce celtica sempre al collo, è stato un picchiatore fascista negli anni ’70. Per capire quanto possa aver preso le distanze da quel periodo sappiate che il figlio 17-enne del sindaco ha postato sui social network proprie foto vacanziere dove si esibisce in una impressionante sequenza di saluti romani.
Basta dire che l’insulso sindaco Alemanno, croce celtica sempre al collo, è stato un picchiatore fascista negli anni ’70. Per capire quanto possa aver preso le distanze da quel periodo sappiate che il figlio 17-enne del sindaco ha postato sui social network proprie foto vacanziere dove si esibisce in una impressionante sequenza di saluti romani.
Abbiamo
poi il fascista Storace, autore del grande buco di bilancio della Regione Lazio,
personaggio inquietante e mastro lottizzatore, che minimizza il proprio passato nero dicendo che si vota "sulle politiche sanitarie, sul lavoro, sul sociale, sulle riforme. Se ci dobbiamo candidare all'accademia di storia, per carita', ditemi dove si firma...."
C'è poi la signora Polverini che definisce 'zecche' gli oppositori politici di sinistra, partecipa a feste con uomini in peplo e altri con indosso teste di maiale.
C'è soprattutto la mancanza di qualsiasi pensiero, idea, sogno per la città e tutti questi (e molti altri) partecipano al declino dell'impero senza che un impero ci sia mai stato.
E la memoria sbiadisce ogni giorno di più.