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domenica 8 marzo 2020

Lavorare da casa: i consigli di un veterano.


Lavoro a casa da oltre dieci anni. Prima ero un direttore d’azienda, con l’ampio ufficio, il tavolo riunioni tondo e un bel quadro dietro di me. Mi godevo le pause alla macchinetta del caffè e decine di colleghi in gran parte simpatici.

Poi ho scelto la libera professione anche per vivere la crescita dei figli. L’ho scelto dunque. Milioni di persone lo scoprono in questi giorni come conseguenza del coronavirus. Non è facile. È diverso. Vi assicuro che non è male e che con qualche accorgimento la vostra produttività e la qualità della vita scattano alle stelle.

Visto che ho qualche anno di vantaggio, spero di far cosa utile a qualcuno nel riportare suggerimenti su come affrontare questa situazione:
  1. Mai in pigiama. State lavorando e dunque usate l’abbigliamento per separare anche mentalmente il momento dalle attività in flanella e babbucce. Vestitevi comodi e dignitosi. Anche perché occorre sempre essere pronti a una videoconferenza che vi deve vedere preparati almeno dalla vita in su.
  2. Movimento fisico. Prima di iniziare fate del movimento fisico: avete risparmiato il viaggio in auto o con i mezzi pubblici ma qualcosa deve pur dire al vostro corpo che deve cambiare marcia. La passeggiata col cane è ok, la spesa anche, ottimo anche il pilates davanti alla finestra più luminosa.
  3. Spazio dedicato. Decisivo avere uno spazio dedicato, un po’ pensato. La vostra postazione non può MAI essere il letto o il sofà: il corpo va in tilt e non capisce cosa deve fare. C’è chi si può permettere una stanza; io ho un tavolino in camera; ottimo il soggiorno. L’importante che sia il vostro spazio.
  4. Non portate cibo o bevande alla scrivania. La casa vi conosce e vi tenta: le riserve di cibo abbondano, migliore e più buono che alle macchinette. Tenetevi lontani, specie se non volete contraccolpi su adipe, glicemia, colesterolo e macchie sui faldoni.
  5. La famiglia. Tutti quelli che vivono con voi, famiglia, coinquilini, animali di compagnia, devono aver ben chiaro quando state lavorando. Ditelo senza equivoci, magari mettete una targa fuori dalla porta. Voi per loro non ci siete. Siate categorici.
  6. Fregatevene della casa. C’è chi non inizia a lavorare se il letto non è fatto, i piatti lavati, le piante innaffiate. Basta! Siete lì perché avete degli impegni: imponetevi un orario e fregatevene totalmente del contesto che – vi assicuro- può fare a meno di voi.
  7. Pause: Fate almeno una pausa di dieci minuti ogni due ore. Serve a rimanere umani. Lo prescrive la legge. E poi c'è pipì, caffè e snack da ossequiare. E magari due chiacchiere con gli altri coinquilini bipedi o animali. Utile anche allargare lo sguardo mettendo a fuoco qualcosa lontano come nuvole, passanti, l'albero di fronte, il vigile che fa la multa all'auto in doppia fila. 
  8. Uso dei social: In casa non avete nessun filtro o ostacolo e dunque i social media rischiano di farvi perdere un mucchio di tempo nel cazzeggio sfrenato. È chiaro anche che in questo momento di stress emotivo e solitudine organizzativa vogliate sentirvi parte di una community. Allora usatelo con parsimonia dandovi delle regole.
  9. Isolamento. Siamo isolati, non soli: ricordatelo sempre. Curate le relazioni umane, chiamate le persone, scrivetevi. Fate domande. Chiedete aiuto se serve.
  10. E-Commerce. Peggio dei social perché ti svuota il conto. Tenetevi lontani da Amazon e altre piattaforme d’acquisto compulsivo. Fidatevi: non vi serve né il trapano né il mocassino. Almeno non in orario di lavoro. E la spesa fatela al mercato rionale: è tutta salute.
  11. Strumentazione. Per normali attività d’ufficio, oltre a un PC e una larghezza di banda ragionevole, sono consigliati un sistema di backup efficace (in cloud o su un hard disk esterno), una stampante laser b/n. E’ utile poi un paio di cuffiette per gestire al meglio, senza echi e distorsioni, le videochiamate
  12. Videochiamate. Se la vostra azienda non ha una sua piattaforma, vanno benissimo Skype, webex, Microsoft Team, Zoom o – terra terra – anche Whatsapp o Facetime possono fare il lavoro.
  13. Telefonino. Il telefono distrae parecchio chi lavora. Usatelo lo stretto necessario. Consiglio di non tenerlo a portata di mano. E se suona, alzarsi a rispondere è già movimento. Se usate tanto whatsapp per lavoro installate la versione pc, altrimenti lasciate perdere.

Se in ufficio fate di solito 7-8 ore scoprirete presto che a casa le stesse cose si fanno in 4-5. Quindi tutti questi suggerimenti diventano più facili da gestire. Avete poi risparmiato almeno un’ora di spostamenti. È importante che parte del tempo liberato sia destinato a imparare, a scoprire il web, moduli di formazione a distanza, ad aggiornarvi, a fare community. Per il resto, tante coccole e gentilezze a chi divide l’appartamento con voi.

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1 commento:

  1. Grazie Andrea anche io lavoro da casa e condivido punto per punto anche se sono senz'altro meno brava di te . In particolare il punto 4 è la mia spina nel fianco-ne e invece sono bravissima nel punto 6 😁😁😁.Grazie per i tuoi post

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