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lunedì 22 dicembre 2014

Smettiamola di dare sempre la colpa all’arbitro: primo desiderio per il 2015

Per i pochi non interessati al calcio, come il sottoscritto, ogni settimana è diventato monotono osservare le contumelie da parte di mezzo web contro gli arbitri che avrebbero favorito la Juventus.
Se poi vivete a Roma come me fa specie vedere come di questo si lamentino con forza i romanisti, mentre tutti gli altri webnauti del resto d’Italia si lamentino di come gli arbitri favoriscano la Roma. Non parliamo di come i genoani vedano favorita la Sampdoria e i doriani il Genoa.
Se avete amici che fanno gli insegnanti, vi racconteranno di come oggi di qualsiasi responsabilità  imputabile a uno studente, incluso aver bruciato il banco o essersi rollato uno spinello nel bagno, diventi colpa degli insegnanti e del sistema scolastico con le famiglie schierate compatte a difendere lo sciamannato figlio proprio invece che dargli pene necessarie per la comprensione misfatto.
Sono inoltre un po’ scocciato dal constatare come in caso di catastrofi causate dall’incuria e avidità dell’uomo come le alluvioni, gli incendi, gli smottamenti, si pensi a attaccare solo le istituzioni (che non hanno fatto controlli e pulito dai frigoriferi abbandonati gli alvei dei fiumi) e mai censurae i propri comportamenti.
Il massimo avviene poi con l’Europa: diventa colpa dell’Europa se non siamo capaci a spendere i soldi europei, se da mezzo mondo ci rimproverano il nostro pressapochismo e inaffidabilità, se le banche non ci fanno prestito, se i giovani se ne vanno.

La colpa delle nostre inettitudini è sempre prima di tutto dell’arbitro, di chi chiede il rispetto delle regole, dello specchio che ci mostra incapaci ai nostri stessi occhi e dunque ci fa arrabbiare e negare l’esistenza del problema o sostenere che non sussiste perché ‘lo fanno tutti’.

Ecco, per il 2015 desidero che in questo Paese, a partire da me, ci si fermi a contare fino a 100 prima di dare la colpa della nostra immaturità a chi le regole deve farle rispettare .

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