Decido a sorpresa di invitare a casa tua 35 milioni di
pellegrini e te lo dico con soli sei mesi di anticipo. Lo so, scherzi da prete! L’ultima volta, nel 2000, gli imbucati nella tua città per la mia festa erano
solo 25 milioni e ti sei preparato per 4 anni. I tempi sono cambiati,
bisogna stupire. Un Giubileo a sorpresa fa tutti felici, è come un democratico
gratta e vinci dove la Chiesa stampa e benedice i coupon e tutti vincono, e vengono a grattare a
casa tua.
Tranquillo però: stavolta facciamo una cosa semplice, non
voglio niente di ché. Dammi giusto qualche fontanella per l’acqua e due
porchettari che spaccino merende; un menù a tarallucci e vino è perfetto. Magari, visto che ci siamo, fammi anche
qualche via pedonale che porti di qui a lì, cessi a centinaia, e qualche parcheggio per migliaia
di pullman. Per gestire la sicurezza io ci metto le guardie svizzere che spaventano i
bambini e spazzano le cicche, tu pensa al resto. Se si ammalano, tengo aperta la Farmacia Vaticana; per il resto confido in te.
No, non puoi dire di no, questa non è mica una Olimpiade che prima di assegnartela verificano che tu abbia i requisiti, questa è la croce del Giubileo e devi portarla, ringraziare, sorridere ai pellegrini e darmi pure l'8 per mille.
So che hai un grande cuore. Sì, mi rendo conto che sei una città stremata dal maggior sconquasso accaduto da quando Romolo ha ucciso Remo. E con questo? Pensa positivo, keep calm, guarda
avanti anche se la mafia è radicata in tutti i partiti di governo e
opposizione; anche noi abbiamo parecchia brutta gente nell'organizzazione però siamo qui da duemila anni e anzi, valorizziamo le debolezze e organizziamo questi mega party per peccatori.
So anche che hai i servizi di trasporto e la
nettezza urbana in ginocchio, spolpati dalla politica, zeppi di dirigenti incapaci,
sindacalisti conniventi e popolati dagli estremisti neri, però la festa del mio club è
troppo importante. Sì, sanno tutti che i tuoi vigili urbani sono allo sbando e
senza credibilità, e quelli dell’ufficio parchi e giardini quasi tutti al
gabbio.
Soldi? Fai tu, mi fido e mi riservo di lamentarmi dopo. Te ne darei anche un po’ se li avessi ma a mia insaputa mi
impediscono di pagarti l’ICI sui miei hotel con la Madonna nell’ingresso e la
piscina nel parco.
Però sappi che ho parlato con la Provvidenza e mi ha assicurato che
ci dà una mano. Non la conosci? È esattamente come la Protezione Civile, scende dall'altro senza elicotteri e se non fa il suo dovere non la puoi inquisire come Bertolaso.
Sbrigati, su. Io non faccio parte dell’Unione Europea sai, e dunque se faccio
le gare d’appalto uso la trattativa privata e in due settimane assegno i
contratti a chi mi pare però, dai, per me anche tu potresti fare uno strappo. Lo so, per fare tutte le gare in regola ci vogliono almeno 12 mesi; accelera e dagli
una botta. D’altronde l’hai già fatto per l’Expo di Milano. Ci saranno furti e
illeciti? E chi se ne frega, tanto quelli del brand l’hanno chiamato Giubileo
della Misericordia e basta una passeggiata sotto le 5 porte sante e i peccati
di tutti saranno risciacquati via.
Poi, se proprio hai timore, a fare il capro espiatorio lasciamo Marino, l’utile idiota perfetto.
Stava pure provando a aggiustare un
po’ la città e se non arrivavamo noi col Giubileo Straordinario magari riusciva
pure a sistemare questa città sbrindellata. Bell’idea,
vero il nostro megaparty? Ci stanno ringraziando in molti. Gli abbiamo attizzato un roseto ardente sotto il
Campidoglio: o scappa per il fumo o finisce arrosto. A forza di seminar
zizzannia, abbiamo convinto il mondo che lui ha colpa ‘a prescindere’, perché
tanto è quasi comunista, se la fa con i gay e non si inginocchia alla comunione, 'sto zozzone.
La verità è che in realtà nessuna città al mondo potrebbe organizzare un party del genere in sei mesi. Se poi il Giubileo funziona, diremo che è stato un miracolo accaduto nonostante
Marino. Qualsiasi casino sarà invece colpa sua.
Eh, bella la mia Roma, vedi, come è facile organizzare
giubilei a sorpresa con le città degli altri.
Il tuo amato Stato del Vaticano
Bellissimo post. Lo sprofondo materiale e morale di questa città fa venire le vertigini. Se non lo si guarda attraverso lo "specchio dello humor" si rischia di rimanerne pietrificati. Grazie
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